Al giorno d’oggi diventa sempre più importante ragionare su risparmio energetico e salute delle persone. Proprio per questo risulta fondamentale verificare da un lato se i prodotti sono eco-compatibili, dall’altro le tecnologie utilizzate nel progetto, in modo da procedere con un uso pensato dei materiali e delle tecnologie ed evitare la perdita delle risorse, mantenendo l’obiettivo di benessere e salute degli inquilini compatibilmente con gli standard economici.
La conoscenza della salubrità dei materiali da costruzione e della qualità della risposta in termini di prestazione dei componenti edilizi è un aspetto su cui non si impara mai abbastanza.
La diffusione sul mercato di materiali sintetici di cui non vengono studiate o non vengono diffuse le caratteristiche, oppure l’uso di materiali naturali ad alto rischio, oppure ancora l’impiego di materiali naturali trasformati con un grande dispendio di energie, hanno aumentato sia i rischi per la salute, sia i danni economici, che i consumi energetici.
Direttiva per i prodotti da costruzione” (89/106/CEE)
Un gruppo di normative fornisce un contributo di chiarezza nella definizione delle variabili da analizzare nella fase di progettazione.
Il 21 dicembre 1988 viene emessa la “Direttiva per i prodotti da costruzione” (89/106/CEE) che introduce sei parametri di valutazione della qualità dei prodotti ed inserisce un requisito nuovo che era stato sempre considerato in modo parziale a seconda delle discipline di riferimento: “igiene, salute, ambiente”.
La norma specifica che i materiali da costruzione non devono provocare, né in opera, né durante la vita di servizio, né nello smaltimento, sviluppo di gas tossici o rilascio di particelle dannose, emissione di radiazioni pericolose, inquinamento dell’acqua o del suolo e formazione di umidità.
La norma invita il mondo delle costruzioni a mettere in atto ricerche che consentano di definire sia le grandezze fisico-chimiche da prendere in considerazione per valutare il soddisfacimento di tali requisiti, sia i metodi sperimentali per la misura di tali grandezze, sia i valori limite per tali grandezze.
Il sistema ecolabel del regolamento 880/92/CEE
Il “Sistema Ecolabel“ (sistema comunitario di assegnazione di marchio di qualità ecologica) viene introdotto con il regolamento europeo 880/92/CEE, con il quale si intende promuovere politiche imprenditoriali basate sulla realizzazione di prodotti non nocivi per l’ambiente.
Il regolamento prevede l’attribuzione di un marchio di qualità ecologica ai prodotti che implichino un ridotto impatto ambientale ed incentivino un contenuto consumo di energia, un limitato impiego di risorse naturali ed una bassa produzione di quantità di rifiuti.
Lo schema Ecolabel si propone di diffondere i prodotti nel mercato europeo e di definire i requisiti minimi essenziali dei prodotti per avere certificata la conformità alle norme comunitarie, lasciando ai marchi nazionali la verifica d’eco-compatibilità relativa al contesto locale.
Mas Ingegneria e i suoi materiali
Come studio ci proponiamo di essere sempre al servizio dei nostri clienti e questo comporta ovviamente anche uno standard nella qualità dei materiali da costruzione utilizzati. Scegli Mas Ingegneria per i tuoi progetti!